In Umbria ci sono località eccezionali che l'UNESCO ha riconosciuto a vario titolo per la loro rilevanza internazionale, culturale e ecologica.
Certamente la più celebre è ASSISI, con i suoi luoghi francescani.
Ci sono poi due importanti monumenti di Spoleto e Campello sul Clitunno che appartengono al sito seriale "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)".
C'è poi una terza località, ancora poco nota, che recentemente ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di RISERVA DELLA BIOSFERA UNESCO. Parliamo della Riserva MAB Monte Peglia.
Unica Riserva Mondiale della Biosfera in Umbria, la Riserva MAB Monte Peglia UNESCO coinvolge i Comuni di Ficulle, San Venanzo, Parrano e Orvieto, e costituisce una delle 19 Riserve Mondiali della Biosfera presenti in Italia e delle 714 presenti nell'intero pianeta.
Le Riserve Mondiali della Biosfera vengono definite da UNESCO nell'ambito del programma scientifico intergovernativo "Uomo e biosfera" di UNESCO, che mira a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Sono zone specifiche, accuratamente selezionate in quanto costituiscono ecosistemi terrestri, che, secondo l'UNESCO, rappresentano esempi di buone pratiche a livello mondiale nell'ottica della tutela e della preservazione della biodiversità, dello sviluppo sostenibile e dell'interazione tra sistema sociale e sistema ecologico. Luoghi scelti per la conservazione della biodiversità delle specie vegetali e animali autoctone e per un sistema antropico, composto da borghi e interventi umani, che nei secoli si è rivelato rispettoso e sinergico della natura, a tal punto da incidere positivamente sulla sua conservazione e poter essere ora di esempio come buona pratica di sviluppo sostenibilea livello mondiale.