Città d'arte

Ficulle ha la grande fortuna di trovarsi in una terra di confine tra l'Umbria, il Lazio e la Toscana e questo rende il borgo vicino a numerose città d'arte. In meno di un'ora di auto tra paesaggi mozzafiato se ne possono incontrare ben 7, a cui si va ad aggiungere un numero altissimo di borghi e piccoli castelli, ognuno dei quali merita una visita. C'è veramente l'imbarazzo della scelta. 

Città della Pieve (20 km )

Città della Pieve è una deliziosa cittadina umbra, poco distante da Ficulle e dal confine con la vicina Toscana.

Terra natale del celebre pittore rinascimentale Piero di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, colpisce per l'armonia dell'impianto urbanistico e dell'architettura dei palazzi storici, rigorosamente realizzati in mattoni rossi a faccia vista, e per l'eleganza dell'insieme. La città conserva alcune tra le opere più importanti del maestro di Raffaello, come l’Adorazione dei Magi presso l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, il Battesimo di Cristo e la Madonna in Gloria tra i Santi Gervasio e Protasio in Cattedrale e la Deposizione dalla Croce del Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi. All'osservatore attento non sfuggirà la sorprendente somiglianza tra i panorami rappresentati in queste opere e quelli che ancora oggi possiamo osservare in questo territorio.

Il centro storico è tutto un avvicendarsi e intrecciarsi di stradine e vicoletti, ricordando in questo per certi aspetti, seppure più in grande, il centro storico di Ficulle. Tra questi vicoli c'è il più stretto e celebre d'Italia, il Vicolo Baciadonne, così stretto da non consentire il passaggio contemporaneo di due persone. Si narra che in epoca antica fu luogo di riparo degli innamorati, e ancora oggi sono molte le coppie visitando Città della Pieve non disdegnano un bacio nel celebre vicolo. 

Orvieto ( 21 km )

Orvieto è una città capolavoro, tra le più belle d'Italia. Nota principalmente come la città del miracolo eucaristico, conserva gelosamente e orgogliosamente le tracce dell'evento miracoloso del Corpus Domini avvenuto nella vicina Bolsena nel 1263, sia nella rievocazione storica dell'evento svolta in occasione della festività solenne del Corpus Domini, che soprattutto nello splendido duomo gotico, la cui costruzione fu avviata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV, proprio allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena. Indiscusso capolavoro dell'architettura italiana, il duomo di Orvieto lascia il visitatore estasiato per la bellezza e la sontuosa eleganza della facciata, completata dal celebre architetto Ippolito Scalza nella seconda metà del 1500, e per la maestosità degli interni. Al suo interno, oltre alla Cappella del Corporale presenta uno dei capisaldi della pittura rinascimentale italiana, la Cappella di San Brizio, la cui decorazione pittorica fu avviata nel 1447 dal Beato Angelico e poi completata da Luca Signorelli. 

Evidenti ed estremamente ricche di fascino sono le origini etrusche della città, assolutamente da esplorare mediante una visita alla Necropoli del Tufo posta all'ingresso della città e del ricco Museo Archeologico Nazionale posto in Piazza Duomo, mentre l'impianto generale della città di presenta genuinamente ed esclusivamente medievale, epoca alla quale risale anche l'iconico e famosissimo Pozzo di San Patrizio e la parte sotterranea della città, recentemente riscoperta e aperta al pubblico con il nome di Orvieto Underground. Intrigante e poetica la descrizione che ne dà Guido Piovene nel celeberrimo "Viaggio in Italia", quando scrive:

Per le sue chiese e le sue vie, che conservano ancora l’impronta medievale, Orvieto rende felice il viaggiatore romantico

Civita di Bagnoregio ( 39 km )

Nota al mondo come "la città che muore" e resa indimenticabile dal lungo e stretto ponte pedonale che la collega alla strada principale, Civita di Bagnoregio è una realtà unica nel suo genere, meta ogni anno di numerosi turisti provenienti da ogni dove. 

Di origine etrusca, come buona parte delle città del territorio, deve il suo appellativo e anche il suo fascino al continuo e inesorabile sgretolarsi della piccola rupe tufacea su cui sorge. L'effetto che ne deriva è quello di un borgo sospeso nello spazio, affacciato su un panorama ricco di calanchi tra i più belli del Lazio, tra le cui stradine è bello passeggiare con calma facendo attenzione ai più piccoli particolari. Definito da alcuni un luogo magico da altri un luogo surreale, dove il tempo sembra essersi fermato o scorrere a un'altra velocità, è divenuto negli anni un teatro di eccezione per eventi culturali e cinematografici e merita decisamente una visita. Oltre che di macchinetta fotografica è bene però dotarsi anche di scarpe comode!

Da non perdere una sosta al belvedere di Bagnoregio da cui è possibile godere di un'ottima vista su Civita.

*Foto di://civitavecchia.portmobility.it/it/civita-di-bagnoregio

Todi ( 52 km )

Todi è una splendida città d'arte e di letteratura, tra le più rinomate dell'Umbria, celebre per aver dato i natali nel XIII al monaco francescano Jacopone dei Benedetti, detto appunto Jacopo da Todi, celebre esponente delle poesia laudatoria del Duecento e autore tra l'altro del componimento Stabat Mater, poi ripreso e messo in musica da compositori del calibro di Vivaldi, Pergolesi, Haydn e Rossini.

Collocata su un alto colle lungo le sponde del fiume Tevere, ha origini antichissime risalenti tra l'VIII e il VII secolo a.C. Fonti storiche rivelano che all'epoca le due sponde del fiume erano abitate da due popoli diversi, gli Umbri da un lato e gli Etruschi dall'altro, e proprio a questo si deve il nome della città dall’etrusco “Tular” o “tulere” che significava appunto “confine“. Contrariamente a quanto spesso accaduto ad altre città di confine, che sono state negli anni teatro di contese e conseguenti distruzioni, una storia fortunata ha concesso a Todi di avere una sorte diversa e di giungere in maniera incredibilmente integra ai giorni nostri. Proprio questa è una delle caratteristiche di maggior fascino della città, il cui centro storico, di una bellezza straordinaria, presenta in maniera armonica tracce evidenti di tutte le epoche storiche attraversate dalla città. Particolare curioso è la presenza di 3 cerchie murarie concentriche, risalenti a epoche diverse e testimoni dell'espansione della città nel tempo. La prima cerchia di mura la si deve agli Etruschi ed è databile al V-IV secolo a.C., la seconda è di epoca romana ed è databile al I secolo a.C, mentre la terza cerchia di mura, lunga circa 4 km, è invece medioevale essendo realizzata del 1244. Sono di questa cerchia di mura la maggioranza delle porte ed i relativi bastioni che sono arrivati fino ad oggi. 

La città presenta patrimonio storico artistico molto ricco, in cui spiccano il Duomo romanico a Piazza del Popolo con i suoi Palazzi Pubblici e la Chiesa della Consolazione al Tempio di San Fortunato di epoca rinascimentale; essa è inoltre spesso sede di importanti allestimenti ed esposizioni di arte contemporanea.

 

Montepulciano e la Valdichiana Senese ( 52 km )

Il termine Valdichiana senese identifica un territorio collocato nella bassa Toscana, al confine con l'Umbria, particolarmente ricco di borghi e piccole città che dal punto di vista turistico costituiscono un unicum decisamente interessante.

Porta bandiera del territorio è la cittadina medievale di Montepulciano, apprezzata ogni anno da visitatori provenienti da tutto il mondo per gli eleganti palazzi rinascimentali, le antiche chiese, le splendide piazze e i piccoli angoli nascosti, oltre che per i rinomati prodotti dell'enogastronomia tra cui troneggia il celebre Vino Nobile di Montepulciano. La cittadina, posta su un colle, è inoltre celebre per gli splendidi panorami sulle dolci colline della Val d'Orcia e della Valdichiana. Piazza Grande è il cuore di Montepulciano e sede degli eventi principali della città, tra cui Il Bravio delle Botti, che si tiene ogni anno ad Agosto.

Da Montepulciano è poi facile spostarsi verso altre mete altrettanto interessanti come Montalcino, celebre per il prestigioso Brunello, Pienza, la città ideale ricostruita da Papa Pio II che qui nacque all'inizio del 1200 con il nome di Enea Silvio Piccolomini e patrimonio universale dell'umanità tutelato da UNESCO, Chiusi, rinomata per le tombe etrusche, e Cetona, Chianciano e Bagno Vignoni, in cui si trovano delle splendide terme

La limitrofa Val d'Orcia, comprendente i Comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia è patrimonio universale dell'umanità tutelato da UNESCO dal 2004.

Perugia (57 km )

Città d’Arte, fra le più belle d’Italia, Perugia è stata un potente centro etrusco e poi un'importante città medievale, e ancora oggi custodisce amorevolmente tracce preziose dei suoi luminosi periodi storici. Oggi è capoluogo amministrativo delle regione Umbria, meta culturale e turistica di rilievo e prestigiosa sede della Università degli Studi da oltre 700 anni. La storica Accademia di Belle Arti, il Conservatorio musicale e la sua Università per Stranieri, con studenti provenienti da tutto il mondo, ne definiscono la spiccata vocazione internazionale. Porta d’ingresso all’acropoli è la Rocca Paolina, complesso storico-architettonico unico nel suo genere, “contenitore” della città medievale nascosta al suo interno. Attraversandola con le scale mobili, tra vestigia storiche e suggestioni contemporanee, si sale al cuore della città, in cui perugini e studenti amano ritrovarsi, che subito affascina e che tanto ha affascinato i visitatori del Grand Tour. Iniziando la visita, la città suggerisce vari itinerari che nei loro percorsi ricompongono i tanti strati della storia italiana ed europea. In particolare dalla duecentesca Fontana Maggiore parte un incantevole percorso nel centro storico, ricco di tesori, che vi condurrà alla scoperta di altre eccellenze, a volte insospettate, di una città che non cessa mai di stupire con i suoi musei, le sue chiese, i monumenti, i palazzi, le torri medievali oltre a significative testimonianze moderne e contemporanee.

Tutta la città di Perugia si trasforma in una grande cioccolateria a cielo aperto nel mese di Ottobre, durante l'evento Eurochocolate interamente dedicato al cioccolato e al suo universo, tra stand, cooking show, eventi speciali, sculture di cioccolato, gadget a tema e molto altro!

Arezzo (86 km, in autostrada )

Arezzo sorge su una collina nella Toscana orientale a ridosso dell'Appennino Tosco-Romagnolo. Come testimonia l'architettura della città, essa vanta un'origine antichissima che l'ha vista essere una delle maggiori città etrusche e successivamente una strategica città romana. La parte più elevata della città conserva uno spiccato aspetto medievale, dominata dalla Cattedrale e dalla Fortezza Medicea. La Cattedrale, che presenta nel suo aspetto tratti gotici, custodisce pregevoli opere d'arte tra le quali La Maddalena di Piero della Francesca e le vetrate istoriate di Guillaume de Marcillat. Al centro della città Piazza Grande, principale attrazione della città, dispiega una vera antologia di stili architettonici. Accanto alle torri medievali, si ergono l'imponente Loggiato Vasariano, una delle più interessanti opere architettoniche rinascimentali; il Palazzo della Fraternita dei Laici, bell'esempio di sintesi di architettura gotica e rinascimentale e l'abside della Pieve di Santa Maria. Piazza Grande, il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, diventa lo scenario della Giostra del Saracino, torneo cavalleresco di origini medioevali. La stessa piazza e gran parte del centro storico ospitano, ogni prima domenica del mese ed il sabato precedente, la Fiera Antiquaria

Grazie all'autostrada Arezzo dista da Ficulle meno di un'ora in auto.