La lavorazione del ferro battuto è una antica tradizione dell’artigianato italiano che non passa mai di moda.
Il procedimento di lavorazione affonda le sue radici in secoli molto lontani, quando, soprattutto a Firenze, ebbe inizio un importante sviluppo di quella che può essere definita una vera e propria arte, a partire circa dal 1200. Il singolo elemento di ferro, solitamente un'asta di sezione rotonda, quadrata o rettangolare, viene portato ad alte temperature, schiacciato tra l’incudine e il martello e successivamente forgiato grazie alla maestria del fabbro, che con la forza e con l'aiuto di specifici macchinari riesce a trasformarlo da metallo grezzo in un’opera unica.
La tradizione della lavorazione del ferro battuto a Ficulle ha un'impronta toscana, sia nello stile di lavorazione che nella tipologia di prodotti realizzati, riflettendo probabilmente influenze che derivano dalla vicina zona del casentino, dove quest'arte è da sempre molto sviluppata. Qui il ferro battuto trova grande applicazione a servizio dell'edilizia per impreziosire mediante grate, inferriate e cancelli le abitazioni sia di campagna che nel borgo.